Impariamo a fare la spesa in modo intelligente! Cosa fare e cosa evitare quando siamo al supermarket per avere un carrello pieno di. benessere. Quando facciamo la spesa, oltre alla lista, abbiamo un ’progetto’? E facciamo veramente le scelte migliori? I dati dicono che non è così, come sottolinea la dottoressa Luna Farina, Nutrizionista e Personal Food Shopper del centro di Nutrizione e Medicina Anti-aging Cerva 16 a Milano.
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Il primo passo è senza dubbio fare una lista della spesa ben strutturata. Questa ci aiuta ad avere sempre idee chiare su cosa dobbiamo acquistare e a non farci tentare da quei prodotti poco salutari strategicamente esposti nei punti in cui è più facile cedere alla tentazione. A tal scopo può essere utile organizzare anche un menù settimanale in grado di soddisfare le nostre esigenze e quelle di tutta la famiglia.
Assolutamente sì, fare la spesa prima dei pasti, ad esempio, o quando si è affamati, porta ad acquistare ciò che fa più gola, spesso eccedendo nelle quantità . In più, andare al supermercato negli orari di punta porta a scegliere frettolosamente i prodotti, impedendoci di soffermarci a scegliere quelli realmente più sani e validi dal punto di vista nutrizionale.
Nei supermercati c’è una sorta di percorso obbligato che ci fa passare da un reparto all’altro: frutta e verdura sono poste all’entrata, dando l’idea di un ambiente fresco e salutare, che ci invita a comprare. Segue quindi un percorso fra banchi frigo e scaffali pieni di tutti gli altri alimenti: si tratta dei prodotti industriali confezionati. Questo percorso quasi obbligato tra le corsie ci spinge a riempire il carrello con tutti i prodotti esposti sugli scaffali secondo apposite strategie di marketing. L’ideale sarebbe invece, dopo aver dedicato la giusta attenzione al reparto ortofrutticolo iniziale, percorrere i lati più esterni del supermercato, dove sono esposti carne, pesce e altri prodotti freschi, oltre ai prodotti di panetteria freschi, lasciando a un secondo momento gli scaffali centrali con i prodotti industriali.
Le etichette rappresentano la carta d’identità degli alimenti e saperle leggere correttamente ci permette di passare da consumatori passivi a consumatori attivi e consapevoli. Se ci fermiamo a valutare i prodotti dalla confezione, potremmo essere tratti in inganno dalle immagini e dai claims riportati, i quali presentano i prodotti come salutari invitandoci all’acquisto. Solo dopo un’attenta lettura dell’etichetta, invece, possiamo dare un giudizio veritiero sulla qualità del prodotto: sulla confezione sono riportate importanti informazioni, come il tipo di alimento che stiamo acquistando, gli ingredienti che lo compongono, il luogo e la modalità di produzione.
Tra le cose a cui fare particolare attenzione vi è l’elenco degli ingredienti: essi sono elencati in ordine decrescente per quantità , il primo sarà quindi più abbondante del secondo e così via. Fondamentale saper valutare in modo critico la composizione del prodotto, riconoscendo cosa è giusto sia presente all’interno e cosa è stato aggiunto per migliorarne le caratteristiche organolettiche, abbassandone però il valore nutrizionale. La tabella nutrizionale, inoltre, ci permette di valutare il prodotto dal punto di vista dei macronutrienti. Importanti anche le informazioni circa l’origine del prodotto e il metodo di produzione e allevamento: ad esempio le uova da allevamento biologico o all’aperto hanno un contenuto nutrizionale migliore in termini di vitamine (come vitamina A e vitamina D) rispetto alle uova da galline allevate a terra o in gabbia.
Fare la spesa online rappresenta un’invitante alternativa per quelle persone che hanno poco tempo a disposizione per acquistare gli alimenti. Essa presenta, tuttavia, alcuni svantaggi: scegliere i prodotti con un semplice click porta ad acquistare quantità maggiori rispetto al reale bisogno e a spendere molto di più di quanto non avremmo fatto al supermercato; inoltre, facendo la spesa online risulta difficile leggere le etichette e comparare i prodotti per scegliere le alternative più sane; in più, l’offerta di alimenti è limitata e dà priorità a quelli più forti dal punto di vista del marketing, spesso più costosi e meno salutari.
Come fate la spesa? Seguirete questi consigli? Parliamone nei commenti!